Contributi a fondo perduto 2022 ecco come richiederli per ristoranti, bar piscine e catering

Contributi a fondo perduto 2022 ecco come richiederli per ristoranti, bar piscine e catering

18 novembre 2022

L’Agenzia delle Entrate ha predisposto modello e istruzioni per i titolari di ristoranti, bar, piscine e attività di catering che intendono richiedere gli aiuti. Le domande vanno inviate dal 22 novembre al 6 dicembre

 

Dal 22 novembre al 6 dicembre è possibile fare domanda per ricevere i contributi a fondo perduto 2022 destinati ai settori in difficoltà, come previsto dal decreto “Sostegni bis” (Dl n. 73/2021). I titolari di ristoranti, bar, piscine, attività di catering e di organizzazione di cerimonie, che hanno registrato nel 2021 una riduzione dei ricavi di almeno il 40% rispetto a quelli del 2019, avranno quindi a disposizione modello e istruzioni per richiedere gli aiuti. Il provvedimento che detta le regole e stabilisce il calendario per l’invio delle domande è stato firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.

Come compilare e inviare la domanda

Per compilare e inviare la domanda si può utilizzare il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Per la compilazione è anche possibile utilizzare software di mercato che rispettino le specifiche tecniche emanate con il provvedimento, inviando la domanda tramite i canali telematici Entratel o Fisconline dell’Agenzia. L’istanza può essere trasmessa – a cura del richiedente o di un intermediario delegato alla consultazione del Cassetto fiscale o al servizio di consultazione delle fatture elettroniche nel portale “Fatture e corrispettivi” o sulla base di specifica delega – a partire dal 22 novembre fino al 6 dicembre 2022. Nello stesso periodo è possibile, in caso di errore, presentare una nuova richiesta, in sostituzione di quella precedentemente inviata.

Chi può accedere al bonus

Possono richiedere il contribuito le imprese che esercitano come attività prevalente una di quelle individuate dai codici Ateco 2007: 56.10 (ristoranti), 56.30 (bar), 93.11.2 (gestione di piscine), 56.21 (catering per eventi), 96.09.05 (organizzazione di feste e cerimonie). Nell’anno 2021 devono aver subito una riduzione dei ricavi di almeno il 40% rispetto a quelli del 2019. Per le imprese costituite nel corso del 2020 la riduzione del 40% è determinata tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2021 rispetto all’ammontare medio mensile dei mesi del 2020 successivi a quello di apertura della partita Iva. Inoltre, le imprese devono essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese alla data di presentazione della domanda e devono avere sede legale o operativa ubicata in Italia.

Il calcolo del contributo

Trascorso il termine per la presentazione delle domande, l’Agenzia delle Entrate suddividerà i finanziamenti disponibili per il contributo stabiliti dal Dl n.73/2021. L’importo del contributo per ciascuna impresa sarà pari al minore tra la somma determinata a seguito della ripartizione e quella residua di aiuti ancora fruibili, determinata in base all’ammontare di aiuti in regime “de minimis” riportato nella domanda. Il contributo sarà accreditato direttamente sul conto corrente indicato dal beneficiario nell’istanza.

 

 

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